Nella crisi gli italiani hanno mostrato resilienza, incombe la questione lavoro
“Le diseguaglianze si prevengono anche investendo sul capitale umano perciò bisogna puntare sulla formazione oltre che implementare le misure di contrasto alla povertà e di sostegno alle famiglie ecco perché crediamo che sia giunto il momento di una grande riforma fiscale che è lo strumento attraverso cui noi possiamo seriamente riprendere il tema della redistribuzione del reddito.” Così Roberto Rossini, Presidente nazionale delle Acli, intervenendo al convegno “Tragitti di Welfare” ha commentato i dati pubblicati oggi dall’Istat “Oltre alla riforma fiscale bisogna anche modificare il Reddito di Cittadinanza, come chiediamo da tempo, in favore delle famiglie con più figli e degli stranieri.”
Così si è espresso sui dati ISTAT il Presidente Nazionale ACLI Roberto Rossini.
La ventottesima edizione del Rapporto Annuale sulla situazione del Paese esamina lo scenario venutosi a creare con l’irrompere dell’emergenza sanitaria e verifica gli effetti sulla società e sull’economia dell’Italia.
Rappresenta e analizza i cambiamenti in atto, partendo dalle informazioni raccolte nel periodo più critico, anche attraverso indagini specifiche presso le famiglie e presso le imprese.
Dedica un’attenzione particolare all’impatto dell’epidemia sulla mortalità, alla situazione del Sistema sanitario nazionale, alla qualità della vita degli anziani.
Approfondisce l’analisi della mobilità sociale, delle disuguaglianze di genere e generazionali e l’evoluzione del mercato del lavoro, rilevanti per comprendere il tessuto su cui si innesta la crisi in atto. Analizza sia i punti di forza sia le fragilità del sistema delle imprese, individuando i possibili effetti immediati della recessione.
Infine, il Rapporto riprende alcuni temi al centro dell’agenda nazionale e internazionale – la natalità, lo stato dell’ambiente, il capitale umano – che corrispondono a criticità ineludibili, soprattutto in un’ottica di investimento per il futuro.
In allegato del Rapporto ISTAT 2020 si propone